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Buongiorno, qualora su immobili per civile abitazione si vadano ad effettuare degli interventi di miglioramento del rischio sismico, per i quali il progettista delle strutture produca la necessaria relazione asseverata che certifichi la riduzione del rischio sismico per l’intero edificio, senza tuttavia attestare il passaggio ad una classe di rischio inferiore, alla luce del dettato legislativo della 77/2020, detti interventi daranno accesso al beneficio fiscale con aliquota di detrazione al 110% nei limiti propri dei massimali dell’intervento stesso. In caso di diversa interpretazione si fa notare come l’art. 119 comma 4 della legge 77/2020 richiami tutti gli interventi previsti dai commi da 1-bis a 1-septies, comprendendo di fatto anche gli interventi che non portino al conseguimento di una classe di rischio sismico inferiore
Quindi si chiede se in riferimento ad interventi su immobili per civile abitazione, si possa confermare o meno l’interpretazione secondo cui per l’accesso alla fruizione del cosiddetto “supersismabonus” al 110% non risulti condizione vincolante l’esecuzione di opere di mitigazione del rischio sismico tali da determinare il passaggio ad una o più classi di rischio inferiore (art. 16 commi 1-quater e 1-quinques DL n.63 04/06/2013 e s.m.i.), ma possa essere condizione sufficiente l’adozione di misure antisismiche che portino ad una riduzione del rischio sismico per l’intero edificio (art. 16 commi 1-bis e 1-ter DL n.63 04/06/2013 e s.m.i.)
Grazie
Cari colleghi,
come noto il D.L n. 76 del 16 luglio 2020, convertito con L. n. 120 dell’11 settembre 2020, ha introdotto per le pubbliche amministrazioni l’obbligo di abilitazione dell’accesso ai propri siti esclusivamente attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Per ottemperare a tale obbligo, e anche nell’intento di fornire sempre nuovi servizi utili all’attività professionale di ciascun iscritto all’Albo, dal 23 maggio è attivo il servizio di autenticazione mediante SPID all’area riservata nel sito e dalla piattaforma formazione.
Inoltre, è stato attivato l’ulteriore servizio “Entra con CIE”, per rendere accessibili i servizi online a tutti gli utenti titolari di una Carta di Identità Elettronica (CIE).
L’accesso mediante SPID è possibile tramite qualunque identity provider (per es: Poste; Aruba; Namirial; TIM; ecc.) con il quale ciascun Iscritto abbia configurato la propria Identità Pubblica Digitale e prossimamente verranno resi fluibili vari servizi di Segreteria.:
Le attività realizzate sono finanziate con i fondi PNRR MISSIONE 1 – COMPONENTE 1 -INVESTIMENTO 1.4 “SERVIZI E CITTADINANZA DIGITALE”Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo dellepiattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE” Amministrazioni Pubbliche diverse da Comuni e Istituzioni Scolastiche
Ci scusiamo per eventuali disservizi legati al passaggio delle nuove modalità di accesso
Il Consiglio dell’Ordine